DISCOGRAFIA

EP - Album
Fiore di nuvola
2022 - SGMusic
TITOLI & TESTI
01. Matini
T'arricurdi i matini
Ca caliàvamu a scola
P'irininni in campagna
Trazzeri trazzeri
E iucàvamu a fari
I surdati
E iucàvamu cumu
I picciriddi
Ni 'sta terra arsa e sirbaggia
Sutta u suli d'istati
Sunnavamu un munnu
Un munnu ca 'un c'è
'Sta povera terra
'Un ci avi mancu u mari
Ma avi collini ca cantanu
Chini di cicali
E quannu lu 'mbirnu
Di virdi l'annega
Ti piglianu u cori
E 'un tu lassanu cchiù
02. Occhi da bambina
Vorrei che al mio pensiero
Ti accarezzi il viso
Soltanto un sorriso
E non il rancore
Abbia solo per un momento
Su di te il sopravvento
È triste lasciarsi
Senza essersi mai avuti
Ma quegli occhi da bambina
Non mi lasciano in pace
Per questo io ti canto
Per non finire in brace
Davvero non capisco
Come può l’esser sinceri
Pagar si poco
Quando tutto quello che cerchi
È soltanto il calore
Di chi senza saperlo
Ha rubato il tuo cuore
E questo non lo sai
Non te l’ho detto mai
Ma ora devo lasciarti
Se non voglio perderti
Anche se ti ho già perso
Ancora prima di trovarti
E tutto quello che ho
È solo una tua foto
E il tuo sguardo che mi uccide
E che mi toglie il sonno
Colpevole d’amore
Incapace ad odiare
E vendo emozioni
E svendo i miei suoni
Ad occhi che non sanno
Vedere il mio pianto
03. Parole senza senso
In un guscio di pensieri
Che non riesco più a capire
Guardo questo cielo
Di un autunno senza fine
E poi ti viene da piangere
Come non lo hai fatto mai
Poi ti volti a guardare
E ti accorgi che
Avevi tutto già
E ora non c’è più
E poi ti viene da piangere
Come non lo hai fatto mai
Ma chi lo ha detto che
Sognare non fa male
Ma quando perdi sai
Tutto compreso te
E poi ti viene da piangere
Come non lo hai fatto mai
Cerco solo poesia in un mondo d’illusioni
04. Fiore di nuvola
Come un fiore di nuvola
Così bella e così fragile nella mia vita
Basta un soffio di vento
E poi chissà dove andrai
Se il filo d’aquilone
Che regge il mio sogno
Dovesse spezzarsi
Come farò
Ma se in un altro sogno
Mi inviterai
Il firmamento
Per te suonerò
Questo sentimento bambino
Così arduo da ignorare
Matura ogni giorno
E mi spinge più in alto verso di te
Come una rondine
Vola con me
Sfiorando e baciando
I miei pensieri
Continua a volare
Fiore di nuvola
Intrecciando le stelle
Con le mie suoni
Come petali di nuvola
I tuoi capelli
Sorvolano i tuoi occhi
Un cielo immenso sopra di me
In un prato di note
Galoppa il mio cuore
Inseguendo una stella
All’imbrunire
Fiore di nuvola
Fiore di luna
Fiore di sogno
Rimani con me
Se questo sogno
Deve proprio finire
Fa almeno che sia
Perché diventi realtà
05. Re senza corona
Ho chiuso anch’io la mia porta
Nella stagione dei colori
In compagnia della solitudine
Indossando la paura
Per sentirci più vicini
Guardiamo questa luna
Le ho chiesto di suonare
La musica degli astri per te
È una guerra invisibile
Con l’amore come granate
Prigionieri di noi stessi
Con il divieto di abbracciare
Ognuno fermo al suo posto
Ma ritornerà il momento
Senza il silenzio e lo sgomento
In cui canteremo insieme
Andrà tutto bene
Intanto la mia Italia
Se ne sta ferma in posa
Con un vestito troppo stanco
Come una triste sposa
Come fosse una scultura
Una fotografia dell’umanità
Oppure un parco in miniatura
A grandezza naturale
Mai fummo più vicini
Senza toccarci in questo mondo
Separati e uniti
Da una siepe di pensieri
Hai paura di innamorarti
Ma in fondo lo sei già
Non vuoi sporcare la realtà
Ma la tua dolce macchia
È già qua
E c’è chi esce nel balcone
Chi suona una canzone
Chi prega per chi muore
E chi cerca compagnia
Chi da tutto questo vola via
Perché le carezze dentro casa
Forse fanno troppo male
E non c’è niente da cantare
Nella confusione della solitudine
Nell’ordine della massa
Tu sei il mio rifugio
La mia libertà
Mentre la vita gioca a scacchi
Rimaniamo tutti fermi
Pedine bianche e nere
Tutti re senza corona
Sarò il tuo presente
Senza quotidianità
E non finirò in un cestino
Di ricordi ormai usati
Vogliamo amarci così
Senti il profumo delle stelle
La musica del bosco
In questa primavera
Che non sembra mai finire
Ho chiesto al vento di sfiorarti
Visto che forse mai potrò
Amar con leggerezza
È facile se lo fai anche tu
E mi prometti che
Sarai per me una consigliera
Una complice un’amica
Il mio profondo desiderio
E vuoi sentirti leggera
E sentirmi leggero
Non sdegnando l’amore
Raffinando il suo valore
E c’è chi esce nel balcone
Chi suona una canzone
Chi prega per chi muore
E chi cerca compagnia
Chi da tutto questo vola via
Perché le carezze dentro casa
Forse fanno troppo male
E non c’è niente da cantare
Ma ritornerà il momento
Senza il silenzio e lo sgomento
In cui canteremo insieme
Andrà tutto bene
Intanto la mia Italia
Se ne sta ferma in posa
Con un vestito troppo stanco
Come una triste sposa
Con Fiore di nuvola, il cantautore italiano Sergio Gelsomino presenta un album profondamente personale, che esplora le sfaccettature dell’amore, del desiderio e della memoria attraverso poesia e suono. In un mix unico di folk, rock, musica classica e influenze mediterranee, prende forma un mosaico musicale – a tratti delicato e sognante, a tratti energico e diretto.
Come polistrumentista, Gelsomino mette nel suo album di debutto tutta l’ampiezza del suo talento: tin whistle, flauto traverso, chitarra, pianoforte, armonica e voce si intrecciano in tessiture sonore raffinate, sempre con l’emozione al centro. Ogni brano possiede un proprio carattere e racconta una storia – dal potente pezzo rock Occhi da bambina su un amore non corrisposto, alla leggerezza siciliana di Matini, dalla malinconia agrodolce di Parole senza senso, alla profonda ballata Fiore di nuvola, fino al riflessivo brano folk-rock Re senza corona, che parla di quarantena, isolamento e amore in tempi di incertezza.
Fiore di nuvola è più di un semplice album: è un viaggio musicale tra culture, lingue e colori del suono. Sergio Gelsomino si mostra non solo come musicista, ma anche come narratore, capace di toccare il cuore con ogni nota.

Con Matilda, il musicista italiano Sergio Gelsomino pubblica il suo secondo album in studio – una raccolta di brani finemente lavorati, in cui colori classici, folk poetico e un tocco di rock si intrecciano in uno stile inconfondibile: lo stile personale di Gelsomino, che lui stesso definisce BaRock.
Dodici composizioni raccontano di amore, ricordi, solitudine e moto interiore – a volte delicate e contemplative, a volte vive e potenti. Il brano strumentale che dà il titolo all’album, Matilda, costituisce il centro emotivo del disco: flauto e pianoforte si fondono in un paesaggio sonoro fragile, quasi sospeso. In Ninfea la musica si fa sinfonica – una ballata complessa, orchestrata con cura e passione. Stelle della terra dà voce e attenzione a chi spesso viene dimenticato – un canto di dolce urgenza.
Vetri, essenziale e diretto, con chitarra, voce e armonica, richiama la schiettezza dei grandi cantautori. Brani come Helga, Dove sei o Miele speziato si muovono tra riflessione personale e chiarezza melodica – ricchi di sfumature sottili. E poi c’è Torino: nostalgica, malinconica, ispirata – sospinta da un’energia rock che non scuote, ma sostiene.
Matilda non è un album rumoroso – ma è uno di quelli che restano. Racconta storie senza bisogno di troppe parole e invita a lasciarsi trasportare, per un istante, tra suono, emozione e ricordo.
Album
Matilda
2023 - SGMusic
TITOLI & TESTI
01. Stelle della terra
Scendon giù dal cielo per trovare il mare
Tendono la mano per un po’ di pane
E poi vanno via
Lasciando una scia
Di briciole
Di nuvole
E non importa se non c’è chi
Canzoni su di loro scriverà
E non importa se non c’è chi
Un giorno se ne ricorderà.
La sera vanno tutti alla stazione per dormire
Forse perché vogliono anche loro partire
Ma nessuno c’è
Che li aspetterà
Non nascono
Non muoiono
Come le stelle c’è chi li guarderà
Anche se il grosso li ignorerà
Na na na na na na na na na naaaa
Ho detto, ho detto, l'ho fatto
Come le stelle c’è chi li guarderà
Anche se il grosso li ignorerà
02. Bologna
Svegliarsi in questa città che si solleva
Da se stessa per magia
Lasciandosi ai suoi piedi
La malavita e la malattia
La malavita e la malattia
In questa città puttana
Che non dorme mai
Con un pennello sulla tela e il cuore in una mano
Un pittore insegue le sue nuvole
Io sono un sacerdote
Della dea musica
Uno scultore un pittore
Un musicista uno scrittore
Svegliarsi con un anello al dito
E sapendo che quel sogno è finito
Con gli occhi cerco la tua
Essenza nella stanza buia
Dove ci mescolammo i sensi
Un fiume d'amore svuotai dentro di te
Con un cuore troppo grande come il nostro
Partire non è mai facile
E rimanere meno che mai
Domattina la tristezza passerà
03. Dove sei
Camminando lungo il fiume
Ascolto il suono della vita
Mentre da uno scoglio verde
Tu guardi dentro al blu
In questo teatro senza fine
Che procede da millenni
Sempre con la stessa storia
Che non reciti ormai più
Volevo dirti però
Che mentre io resto qui
E tu passeggi in paradiso
Sono come un fiume in secca
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse in quella mano che
Ad ogni mio passaggio
Benedice senza spendere parole
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse negli occhi di un bambino
Che ride e gioca sulla spiaggia
O nelle note di questa canzone
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
E se mi cercherai
Io non sento il paradiso di cui tu oramai fai parte
Il tuo viaggio qui per te è un treno per la libertà
Le distanze romperò, io ti raggiungerò
Ora prendi la mia mano, suoniamo e dipingiamo
Su quella via verso le stelle
Puoi sentirmi cantare
Tutto questo non ha un senso
È un mare senza l’orizzonte
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse in quella mano che
Ad ogni mio passaggio
Benedice senza spendere parole
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse negli occhi di un bambino
Che ride e gioca sulla spiaggia
O nelle note di questa canzone
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
E se mi cercherai
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse in quella mano che
Ad ogni mio passaggio
Benedice senza spendere parole
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
Forse negli occhi di un bambino
Che ride e gioca sulla spiaggia
O nelle note di questa canzone
Dimmi tu dove sei
Dimmi dove sarai
E se mi cercherai
04. Matilda
Strumentale ♫ ♪
05. Come una vacanza
Come una vacanza
Che non vuoi che finisca
I tuoi baci rubati su di me
L'aria fresca del mattino
Ti accarezza i capelli
Sul cuscino vicino a me
E canterò
Canzoni d'amore
Suonerò tutto l'amore che ho per te
06. Miele speziato
Stringimi forte fra le tue cosce
Sicché io non possa sentire altro che te
Come suoni i tuoi baci su di me
Lasciano segni indelebili
La nostra musica scorre con l'anima del mondo
Da fare invidia alle stelle
Le mie dita leggere
Attraversano l'aria su di te
Lenzuola di stelle coprono
L'odore della passione
Che intorno a noi
Genera vita
Scavalca la mia carne
E sfiorami con la mente
Muti gli alberi intorno a noi
Osservano la natura
Che fa l'amore con se stessa
Cerca e sprofonda dentro se stessa
Il tuo miele, il mio sale, si mescolano
Creando nuovi sapori e nuovi odori
Come acqua scorro sulla tua pelle
La bocca le tue labbra
Mi sciolgono l'anima
Mentre assaporo ogni millimetro di te
Stringimi forte fra le tue cosce
Sicché io non possa sentire altro che te
07. Helga
Mia zia davanti al caminetto
Osservava la pioggia
E mio nonno vegliava su di noi
E ho detto che ero
E ho detto che ero
Uomini pedalavano sull'acqua
Sotto la pioggia di piombo
E la radio ci faceva sognare
E ho detto che ero
E ho detto che ero
Sotto la città dormiva
La nostra speranza
Col grande uomo che uomo non è
Mia zia davanti al caminetto
Osservava la pioggia
E mio nonno vegliava su di noi
08. Ricordi
Strumentale ♫ ♪
09. Vetri
Steso sotto l'albero dei miei pensieri
Rimango folgorato dalle foto del passato
Volo sopra ricordi densi come marmellata
Tra i mille ghirigori viola della sigaretta
Quando parlo di te, ingoio vetro
E le lacrime mi rigano il cuore
Abbraccio il cuscino nelle notti di pioggia
Mentre i rimpianti rigano i vetri
Vivere non è mai stato così difficile e morire
Non è mai sembrato così facile
La dannazione della mia anima
Non è averti persa ma averti incontrata
La vita ti scorre tra le mani
E rompe gli argini della mia vita
Nel buio della mia anima la luce accecante
Del tuo eterno divenire mia
Restare a guardarti mentre dormi
Mentre con gli occhi chiusi nella mente ti balena un sogno
Ascoltare il tuo respiro
Musica che scandisce la mia paura
Che al tuo risveglio
Tu non sia più mia
E svegliarsi con un bacio e incontrarsi
Dove più ci piace nell'attesa del tuo gioire
10. Sirati
T’arricurdi i sirati
A sunari a chitarra
Tutti quanti assittati
Attorno a u luci
I to occhi duci
Ca i un taliava
Forsi pirchì
Un po’ mi scantava
Sutta stu cielu stiddatu
Attornu a stu focu
Sunnavamu un munnu
Un munnu ca un c’è
Cridiva d'esseri pazzu
Ppi stu munnu nurmali
Inveci era iddru
Un munnu d’armali
Quannu era nicu
Mi patri mi dissi
Vucca ca 'un parla
Si chiama cucuzza
Iddru cridiva
Ca i u capissi
Ma iu durmiva
Intra a nacuzza
E quannu stamatina
Ti vinni a tuppiari
Cosi di diri
N’avia a fiumana
Ma quannu ti vitti
Mi scurdavu puru cu i era
Vasami amami forti
Sutta sta luna
Quannu ccu st'ucchi
Cumu l'olivi
Tu mi talii
Mi pari di senti
L'istati c'abbruscia
Intra stu pettu
E mi manca lu fiatu
E nun sacciu pirchì
11. Stella del mare
Strumentale ♫ ♪
12. Ninfea
Sarà che nei tuoi occhi
Ho ritrovato la poesia
Che da tempo avevo perso
In questa strana via
Anche se cogli tutti i fiori
Non fermerai la primavera
Non temere di cadere
La mia mano è qui per te
Sarà che sei per me il granello
Che cercavo in questa spiaggia
Dove il rosso del tramonto
Bacia il blu del mare e voliamo tra
Milioni di stelle che danzano libere insieme a noi
Milioni di stelle che brillano ma i tuoi occhi di più
Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.
Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.
Sarà che sei per me
Nelle notti in mezzo al mare
L'orizzonte e la stella
Mia polare
Non hai bisogno di diamanti
Né di gioielli sai com'è
Con due occhi come quelli
Li porti sempre lì con te
Non è vero che si vive
Soltanto una volta perchè
Come vedi noi viviamo
Ogni giorno questo sogno
Milioni di stelle che danzano libere insieme a noi
Milioni di stelle che brillano ma i tuoi occhi di più
Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.
Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace.
13. Torino
Una pioggia di pensieri
Mi accarezza la mente
Mentre guardo l'inverno
Cacciare l'autunno
Con occhi grandi da bambino
Profondi come il mare
Guardo Bologna
Ma vedo Torino
Sogni di nostalgia
Che vanno via dove gli pare
Sogni di mezzanotte
Che fanno a botte dentro me
Invoco la mia Musa
È qui vicino a me
Non devo più sognare
La vecchia signora
Sogni di nostalgia
Che vanno via dove gli pare
Sogni di mezzanotte
Che fanno a botte dentro me